TESS – Volume primo
Romanzo di Costanza Maria Granata
“Per amore ci si può spingere oltre confine, anche oltre il tempo…“
L’amore compare, improvviso e travolgente, nella solitaria e tranquilla vita tra le montagne trentine della cinquantenne Teresa. Si tratta di un ragazzo irlandese di nome Ardghal.
Una intensa storia di passione che con impeto stravolge la vita di Teresa, una storia che però è destinata a finire. Ardghal infatti, un giorno, le dice addio apparentemente senza ragione.
Ma Teresa non può rinunciare a un amore tanto profondo e parte per l’Irlanda decisa a ritrovare Ardghal.
Troverà fenomeni inspiegabili e inquietanti, un mistero antico e un altro uomo, nonché la difficoltà di confrontarsi con un passato oscuro e di esprimersi su un futuro pieno di incognite.
Capitolo uno
Aveva iniziato a piovere e Teresa era rientrata in casa.
Aveva appoggiato il cesto con i pomodori appena raccolti sul tavolo e per l’ennesima volta si era demoralizzata. Non solo per il tempo, ma per la constatazione dio non riuscire a stare dietro a tutto il lavoro che quel genere di vita richiedeva.
Le sembrava di sentire freddo e si era messa il golf prendendolo dalla spalliera di una sedia.
In quel momento Ares, il suo cane maremmano aveva iniziato ad abbaiare e trovava che fosse piuttosto insolito, perchè era un cane che abbaiava solo quando si avvicinava qualche sconosciuto, di specie umana o animale che fosse.
Si era messa a guardare dalla finestra ma non vedeva nessuno, solo la pioggia che aumentava di intensità.
Ares però non smetteva e allora era uscita. Cercava di rimanere sotto il riparo del tetto, poi però era stata costretta a spostarsi, per vedere in che direzione stava abbaiando e per quale motivo.
Sul sentiero che scendeva dal bosco retrostante la casa, aveva visto la sagoma di una persona e aveva contemporaneamente avvertito una sensazione leggermente inquietante. La sagoma sembrava essere quella di una persona di sesso maschile e la felpa che indossava, con il cappuccio che copriva quasi per intero la testa, l’aveva fatta pensare per un istante alla rappresentazione iconica della morte.
La persona guardava verso di lei, continuando a scendere il sentiero. A mano a mano che si avvicinava, si era resa conto che si trattava di un ragazzo.